Cari studenti, la fase di colloquio con l’impresa è sempre vissuta come uno stress. Ecco allora alcuni consigli di Stud&Globe per prepararvi al meglio ed aumentare le possibilità di successo. Prestate attenzione all’articolo su come preparare il colloquio per uno stage!
1. Come arrivare al luogo del colloquio
La domanda può sembrare scontata, ma quante volte un itinerario mal preparato vi ha stessato ed impedito di arrivare freschi e sereni ad un appuntamento?
Per evitare aloni di sudore e altri segnali di tensione, preprarare in anticipo l’itinerario per arrivare al colloquio è un passo importante… Non avete ormai scuse per arrivare in ritardo dato che smartphone e app come Google Maps vi guidano in automatico! Se nonostante tutto avete avuto un imprevisto (ritardo dei mezzi pubblici etc.), non dimenticatevi di contattare l’impresa per avvisare del ritardo.
2. Conoscere il vostro selezionatore
È sempre apprezzato da parte di un recruter vedere che il candidato si è informato un minimo sul suo interlocutore. Per farlo è sufficiente sapere il nome, anche se a volte i candidati arrivano al colloquio senza ricordarsi dell’identità del loro interviewer.
Stud&Globe vi suggerisce di consultare le pagine Linkedin, Viadeo o altre reti sociali per informarsi sulla carriera e il posto occupato nell’impresa.
3. Il cuore del colloquio
Cominciate con l’essere sorridenti, educati e stringendo la mano (se viene offerta) del vostro interlocutore. Vi si spiegherà poi come avviene il colloquio per essere guidati durante la conversazione.
Conoscere il proprio CV
È fondamentale conoscere bene il proprio CV! Per un recruiter, un candidato con 6 mesi di esperienza ma che non è capace di ricordarsi le date o le mansioni svolte è ingiustificabile. È vostro compito quindi prepararvi al meglio e saper descrivere nel dettaglio le vostre esperienze.
Inoltre, è importante essere consapevoli dei propri punti deboli a livello professionale perchè dimostra una capacità di mettersi in gioco. Per risaltare rispetto agli altri candidati è utile saper rispondere alla domanda: « cosa può apportare all’impresa? » Evitate le risposte banali come « il mio entusiasmo » o « il mio spirito organizzativo » ed evidenziate piuttosto le vostre competenze tecniche, le vostre esperienze e conoscenze in riferimento al tirocinio.
Saper spiegare i propri progetti
È probabile che il selezionatore vi pongà la famosa domanda: « qual è il suo progetto professionale? ». Evitate frasi come: « mmh… non so, devo ancora finire l’università » , anche se non avete ancora una idea precisa, una risposta strutturata dimostra che siete capaci di fare progetti. Inoltre, potete far riferimento allo stage dicendo che questa esperienza vi permettterà di realizzare i vostri piani professionali.
Test di lingua
Se lo stage é all’estero, aspettatevi un test di lingue che si articola su diversi punti: spiegazione di un’esperienza, di motivazioni, hobbies, etc.
Conoscere l’offerta di stage
Il miglior consiglio che Stud&Globe può darvi è conoscere l’offerta e saperla spiegare con parole proprie e senza leggere dal momento che il selezionatore la conosce a memoria e se ne renderebbe conto…
Conoscere l’impresa
Sapere in anticipo di cosa si occupa l’impresa vi da punti positivi! Informatevi sulla pagina web riguardo l’attività, il settore, i progetti, le sedi, valori e missioni dell’impresa, etc.
4. I punti di forza di un buon colloquio
Presentarsi in maniera adeguata
Siamo tutti umani e la prima impressione è sempre importante. È quindi fondamentale presentarsi bene a un colloquio: evitate i jeans, le magliette, le gonne troppo corte, piercing etc.
Essere chiari
Essere chiari e concisi nelle risposte dando al tempo stesso i dettagli richiesti dal selezionatore senza dilungarsi troppo sulla propria vita.
Preparate una lista di domande che volete porre al recruter, questo è sufficiente per mostrare di essersi preparati per il colloquio.